Infezione da papillomavirus umano. Prevenzione
La carta vincente per la battaglia contro il cancro della cervice uterina è la prevenzione.
E' possibile identificare precocemente una lesione genitale "pericolosa" sottoponendosi regolarmente ad un Pap-test o esame citologico cervico-vaginale, un prelievo di cellule dalla superficie del collo e dal canale cervicale dell’utero.
È infatti provato che il rischio di ammalarsi di tumore alla cervice uterina aumenta notevolmente solo nelle donne che non si sottopongono regolarmente a questo test.
In Italia vengono diagnosticati ogni anno circa 3.500 nuovi casi di carcinoma della cervice uterina ed oltre 1.500 donne muoiono a causa di questo tumore.
Il Pap-test
Il Pap-test è un esame semplice, rapido e indolore. Eseguito con regolarità consente di identificare le displasie, curarle e impedire la comparsa del tumore. Il linea generale, si inizia ad eseguire il Pap-test dopo i primi rapporti sessuali. L'esame può essere eseguito anche durante la gravidanza. È meglio non sottoporsi al Pap-test durante il flusso mestruale; inoltre bisogna evitare, nei 2-3 giorni precedenti, i rapporti sessuali e l’applicazione di creme, ovuli e lavande vaginali.
Se tutte le donne tra i 25 e i 64 anni effettuassero questo esame ogni 3 anni, i casi di tumore del collo dell’utero diminuirebbero del 90%.
Vaccino
Contro l’infezione da HPV è oggi disponibile un vaccino, che esplica la sua azione protettiva nei confronti dei genotipi responsabili della maggior parte dei carcinomi cervicali (tipi 16 e 18) e delle condilomatosi genitali (tipi 6 e 11).
La vaccinazione è sicura, ben tollerata e in grado di prevenire, nella quasi totalità dei casi, l’insorgenza di un’infezione persistente dei due ceppi virali responsabili attualmente del 70% dei casi di tumore alla cervice uterina.
E' bene comunque sottolineare che l’utilizzo del vaccino affianca, ma non sostituisce, lo screening con il Pap-test.
Infatti, dal momento che il vaccino non garantisce copertura nei confronti di tutti i tipi di HPV, è bene che le donne continuino a sottoporsi ai regolari accertamenti diagnostici, attraverso Pap-test, anche dopo l’eventuale vaccinazione.
Il calendario vaccinale
Per il sesso femminile, nel corso del 12° anno di vita, seguendo una scheda a 3 dosi. Vaccino bivalente (contro i genotipi 16 e 18 di HPV): 0, 1 e 6 mesi; vaccino quadrivalente (contro i genotipi 6, 11, 16 e 18 di HPV): 0, 2 e 6 mesi.
Fonte
L'infezione da papillomavirus
Ministero della Salute
GeoSalud, 31 de marzo del 2013